Milano, ottobre 2020

Vi capita mai di essere bloccati in una condizione, statica, e che ci siete talmente dentro da rendere quasi impossibile l’uscita da essa? Beh, a me è capitato.

Andiamo per ordine, ad inizio agosto in Sicilia, come anche nel resto dell’Italia, sembrava come se il Covid19 non fosse mai esistito. A metà agosto la situazione è cambiata e il governo ha deciso di cominciare a tagliare tutte le attività non essenziali. Si stava per tornare in una quasi quarantena, un periodo dove, almeno per me, le attività sarebbero state limitate.

Piccola parentesi politica: il governo è stato in qualsiasi situazione criticato. Se avesse tenuto tutto aperto, sarebbe stato accusato di aver diffuso il virus in tutto il mondo, invece in questo caso, ha soltato tolto il lavoro ai cittadini. Tra questi, io personalmente ho perso tanto. C’è chi si è ritrovato senza lavoro con una famiglia da portare avanti, sacrificato si, per dare la possibilità ad altri di continuare a vedere la propria famiglia intera. Oggi 1 dicembre le vittime sono 55mila. Senza quelle misure, quante sarebbero state?
Non sono a favore di uno schieramento politico, sono a favore o contro delle scelte che si prendono.
Per esempio, mettere un Bonus vacanze per incentivare il turismo e la tanto discussa “mobilità”, non è stata, a mio parere, una grande trovata.

Tornando ad agosto, vedendo che la situazione stava peggiorando e non avendo voglia di passare un periodo chiuso a casa ad annoiarmi, decisi di svoltare, decisi di andare al nord italia senza sapere con certezza quando sarei tornato.

Ma di preciso…a fare cosa?

In primis mi serviva del tempo da dicare a me stesso, per la riorganizzazione della mia vita al livello professionale e non, per pormi degli obiettivi da raggiungere.
Avevo bisogno di tempo da passare da solo.

Decisi quindi di andare a Milano per qualche giorno, perchè, è una delle città che conosco meno.
“Non che ci sia molto da vedere” – tipica risposta da italiano medio.
A me Milano é piaciuta, si tratta pur sempre del cuore economico e sociale di questo paese.
Tante cose da vedere, tante cose da fare.
Adoro le città moderne, i ritmi frenetici, molto popolate.

Ho avuto la possibilità di utilizzare il 24mm Tilt-Shift di Samyang. Che sballo per le architetture. Permette di avere immagini che già dritte, senza perdere tempo, ma sopratutto senza perdere qualità.
Forse ci farò una recensione. Anzi sicuramente.

Dopo qualche giorno mi sono spostato a Ravenna, dove sono attualmente. Qui ho fissato degli obiettivi futuri che presto saranno resi noti.
La meditazione e la tranquillità hanno partorito qualcosa…ma questa è un’altra storia.

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