Era luglio 2018, ricevo una chiamata da Marco Lima, mio amico ed influencer.
“Fra, partiamo per viaggio? Ho preso una collaborazione.” “Ok”
Si parte il primo agosto 2018.
La collaborazione ci permetteva di scegliere una destinazione, tra le circa 20 proposte. Convinsi Marco a scegliere il Portogallo in quanto non ero mai stato in quello stato e optai per il paesino di Evora. L’alternativa sarebbe stata la città di Porto, ma non avrei avuto la possbilità di visitare Lisbona, distante 1 ora di treno da Evora.
Viaggio da sogno, alloggiavamo nel resort Convento Do Espinheiro. Piscine, Spa, Palestra, Sauna…non mancava niente. Il patto era di realizzare dei piccoli video e delle foto, ed in cambio avremmo avuto il viaggio.
Abbiamo realizzato il materiale richiesto, non con poche difficoltà, visto che in quel periodo c’erano le temperature era superiori ai 40 gradi durante il giorno, record di sempre. Dopo ci siamo dedicati al turismo.
Evora è una città portoghese vecchio stampo, il centro cittadino è storico, formato da viuzze irregolari, piccole e tortuose. Vive principalmente di turismo, perchè possiede caratteri tipici della cultura portoghese che oramai sono stati surclassati da soluzioni moderne.

Tra i vari posti che è luoghi da visitare, forse il più curioso è la Capela dos Ossos, un luogo le cui superfici sono rivestite da ossa. Enigmatico quanto macabro.

Ma l’esperienza più coinvolgente e spettacolare che potete fare in questo territorio è il giro in mongolfiera. Bisogna svegliarsi la mattina presto, prima dell’alba ma ne vale la pena. Quando decoli quasi non ti accorgi che ti sei sollevvato da terra e nel silenzione che ti circonda ammiri i paesaggi, passi sopra paesi e ti innamori di quel momento. 150 euro spesi bene, per un ora abbondante di volo.
Comunque sia, Evora è senza dubbio una città da visitare, chi va in Portogallo può organizzare una gitarella di un giorno in questo paesino anche solo per passseggiare nelle strade, per vivere un pò ciò che è la cultura tradizionale. Inoltre si ha anche la possibilità di gustare specialità culinarie tipiche. Tra le più buffe provate c’è il maiale all’alentejana(la regione di Evora si chiama Alenteja), il piatto è particolare perche la carne è accompagnata da patatine fritte e… vongole. I piatti locali restano tutti validi, compresi quelli poveri. Cartellino giallo per il Bacalhau, ne ho assaggiati di migliori in altre zone e poi ho la fortuna di avere dei genitori a cui piace cucinare e lo fanno bene, il loro baccalà alla vicentina non si passa.
Non abbiamo visitato solo Evora, ma abbiamo anche due giorni a Lisbona: mi ripropongo di passarci altro tempo in futuro per poterla vedere meglio. Nel nostro tour, la prima tappa è stata il Santuario del Cristo Rei, non perchè siamo particolamente religiosi, ma perchè su una collina vi è questo edificio alto 75 metri, che concede una vista stratosferica. Si vede il ponte 25 de Abril, che sembra tanto il Golden Gate Bridge di San Francisco(il costruttore è lo stesso), si vede il panorama cittadino che si estende oltre e poi c’è una statua enorme che fa tanto il Cristo di Rio de Janeiro.
Che mix.
Il centro cittadino è fantastico, pur essendo la prima volta in questa città aveva un qualcosa di familiare. Stradine strette ma molto ripide si alternano a viali pedonali e non di concezione moderna o a piazze. Tutto ovviamente collegato dai classici tram gialli, necessari per superare le salite.
La parte di Belèm invece si estende prevalentemente sulla costa, dove vi sono presenti grandi archietetture anche. Per i più golosi, in questa zona ci sono le Pasteis de Nata….no vabbè mi viene fame solo a pensarci. Sono cestini di pasta sfoglia con dentro la crema pasticcera. Imperdibili.
La nostra avventura infine, per una (s)fortunata circostanza, a causa di uno scalo notturno di 8 ore, ci ha permesso di fare un giretto a Madrid. Città in cui ero gia stato qualche mese prima, ma questo è un altro viaggio. Avremo modo di riparlarne.
E’ un tipo di esperienza che andrò sicuramente a fare di nuovo: amo viaggiare e fare foto. Fai qualcosa di costruttivo e ti diverti. E poi viaggiare per lavoro è come un sogno.
Spero che questa breve descrizione di un viaggio durato 8 giorni vi sia piaciuto, vi lascio una galleria di foto qui sotto.